Fallout Shelter – Recensione

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La zona contaminata ha attirato fin da subito i fan di uno dei più grandi giochi di ruolo degli ultimi anni, Fallout. La terra desolata e irta di pericoli, con delle bande di predoni pronti a saccheggiare, violentare e uccidere i passanti; i governatori dei piccoli villaggi pronti a tutto per la sopravvivenza del popolo e talvolta per il proprio arricchimento. Più di tutti però, hanno affascinato i Vault. Delle vere e proprie fortezze sotterranee pronte ad accogliere gli uomini e le donne più importanti e proteggerli dalle radiazioni. La grande varietà di questi posti hanno spinto molti a inventare di sana pianta dei nuovi Vault, creando delle strutture sempre più strane e macabre. Scoprire che le vere intenzioni dei Vault è sicuramente uno shock per i giocatori, ma la voglia di controllarne uno è sempre tanta e proprio per questo Bethesda ha pensato bene di sviluppare il titolo adatto a chi ama la zona contaminata e la gestione dei Vault grazie a Fallout Shelter. Noi abbiamo testato la versione Android del gioco, facendo crescere il nostro luogo protetto al limite e vogliamo dirvi la nostra sul prodotto mobile ambientato nel mondo post apocalittico più affascinante di sempre.

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Venghino signori, venghino!

Parlare della trama di Fallout Shelter è superfluo, in quanto non ha una vera e propria linea narrativa, in quanto non ha una vera e propria trama. Il titolo è infatti un puro gestionale in cui noi dovremo controllare ogni sezione e abitante del Vault, a cui dovremo dare un nome. Ovviamente qui non ci saranno doppi fini presenti nel titolo originale e sarà invece compito nostro occuparci del benessere di tutti gli abitanti. Inizieremo con la costruzione delle zone più importanti per la nostra sopravvivenza: i dormitori, il depuratore dell’acqua, la mensa e chiaramente un impianto energetico. Fatto questo dovremo distribuire i primi abitanti, che arriveranno direttamente dalla zona contaminata e che saranno più o meno utili, in base alle loro inclinazioni. In alto avremo tre barre che segneranno la quantità di cibo, d’acqua ed energia e questi parametri andranno a influire sulla felicità del nostro popolo. Più il livello della felicità scende e più sarà difficile progredire nel gioco, oltre che sarà più facile morire per mano di un incendio, di un infestazione o di un attacco dei predoni. Ogni camera operante ha un suo tempo per produrre dell’acqua, cibo, elettricità, medicinali ecc. Sarà quindi nostra premura aspettare il timeout o potremo usufruire dello sprint, che ci permetterà di andare molto più velocemente nel tempo. Questo modo ha però dei risvolti sia positivi che negativi. Potremo infatti avere successo o meno e quindi nel peggiore dei casi i lavoratori verranno attaccati da una bestia feroce o da un incendio.

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Nonostante le ampie difese del Vault, spesso ci capiterà di ritrovarci assaliti da un gruppo di predoni, il cui unico scopo è quello di seminare il panico e la morte. I nostri cittadini si metteranno quindi all’opera, ma all’inizio sarà un’impresa ardua in quanto saremo sprovvisti di armi. Il nostro rifugio però si amplierà man mano, divenendo infine una vera e propria metropoli con bar, palestre, sale mediche e cosi via. E man mano che i spazi aumenteranno, anche la necessità di un numero maggiore di abitanti sarà necessario. Non sempre averemo dei coloni che ci busseranno alla porta e quindi in questi casi ci si dovrà arrangiare nella vecchia maniera, facendo accoppiare un maschio e una femmina.

Nel gioco potremo ottenere anche delle armature e delle armi, che non ci difenderanno solo dagli ospiti indesiderati, ma ci daranno altresì una grande possibilità di esplorare la zona contaminata e di raccogliere degli oggetti necessari per la nostra sopravvivenza. Un’occasione ghiotta da non lasciarsi sfuggire. Chiaramente non sempre il nostro eroe tornerà con degli oggetti utili e anzi, talvolta ci ritroveremo con degli stracci che non servono nemmeno ai mutanti.

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Freemium che non delude

Il modello freemium si sa, è uno dei più ingannevoli e ti fa immergere in un titolo solo per poi spillarci una grande quantità di denaro. Non è il caso di Fallout Shelter, che nonostante sia un titolo gratuito con degli acquisti da fare in app, ci permette di giocare tranquillamente senza spendere una lira, ma facendo solo più attenzione agli obbiettivi. Quest’ultimi avranno scopi diversi e ci daranno la possibilità di vincere un’ingente quantità di soldi e di lunchbox senza dover spendere un solo centesimo. Chiaramente possiamo dire con certezza che se un gioco prende molto allora spendere diventa una cosa normale.

I lunchbox sono delle scatole da pranzo che qualcuno si ricorderà per aver contenuto l’edizione speciale di Fallout 3 e queste conterranno diverse carte. Ogni carta ci darà l’oggetto che ci è disegnato sopra. Si parte dalla semplice e banale carta da 100 tappi per finire sull’armatura atomica che molti hanno sognato durante le partite nei giochi per le console e PC. Chiaramente prendere i cestini da pranzo non sarà una passeggiata, altrimenti non ci sarebbe un senso creare degli obbiettivi, ma vi assicuriamo che sono sempre degli obbiettivi raggiungibili grazie a un po’ di gioco in più.

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Vintage è la nuova moda

Lo stile grafico di Fallout Shelter ricalca fedelmente quello della saga principale grazie allo stile vintage anni 40, anche se ogni immagine è stata stilizzata per creare un approccio più leggero e meno opprimente sul giocatore. I personaggi e gli ambienti sono stilizzati a mo’ di cartone animato o per meglio dire: di Vault Boy.

Le musiche sono invece pressoché assenti e quelle che sentiamo nel gioco sono dei jingle più o meno lunghi che rappresentano sempre gli anni 40-50, ma possiamo assicurare che tali musiche non vanno mai a disturbare il giocatore durante la crescita del Vault. Ci saremo tuttavia aspettati almeno uno o due brani da ascoltare, visto che non è una cosa cosi complessa inserirli all’interno del gioco.

 

Fallout Shelter è un titolo gestionale capace di appassionare chi padroneggia già il titolo e ha le conoscenze minime per riconoscere i vari oggetti. Nonostante la sua natura freemium il titolo si lascia giocare senza difficoltà alcuna e anzi, sarà un vero piacere sbloccare gli oggetti che naturalmente si trovano a pagamento. Lo stile grafico altresì non delude e forse solo il sonoro poteva essere migliore in quanto ci sono solo dei brevi jingle da ascoltare.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".