Joker: Il Rompicapo – Recensione

Joker: Il Rompicapo
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Il mondo DC Comics ha parecchi villain all’interno del proprio roster, ma è il caro buon vecchio Joker a stare sul podio. La sua imprevedibilità è una delle sue armi più potenti e allo stesso modo la sua ferocia è fuori da ogni limite. Un uomo le cui origini restano un mistero nonostante i tantissimi tentativi fatti dai vari sceneggiatori. Eppure, a dire il vero la cosa più bella è proprio l’ignoto che gli ruota attorno. Eppure ci sono altre storie in cui il villain è sì protagonista, ma in modo diverso, senza essere realmente sempre presente sulla scena.

Ebbene, Panini Comics ha pubblicato un interessante graphic novel in cui le indagini si mischiano con la personalità super esplosiva di Joker. D’altronde il fumetto si chiama Joker, scritto da Matthew Rosenberg e disegnato da una moltitudine di disegnatori.

La morte di un essere umano è un evento molto drammatico, ma quando a morire è un supervillain le cose prendono un’altra piega. L’omicidio dell’Enigmista crea panico tra i poliziotti, che con un colpo solo vanno a imprigionare praticamente tutti i nemici della città di Gotham in un colpo solo. Da quel momento inizia un lungo interrogatorio e il primo e più grande sospettato è proprio il re del crimine, Joker.

Durante la lettura il lettore va a scoprire un intrecciato quadro in cui tutti i villain bene o male sono collegati e in cui ogni cosa sembra coesistere, ma senza un vero motivo. Almeno inizialmente. Si tratta di una vera e propria indagine a interrogatori che alcune volte ha ricordato le scene viste in The Shield. Eppure, delle volte è come se mancasse qualcosa in questa storia. Sembra un piatto di pasta un po’ scondito, ma comunque molto godibile e a tratta addirittura ottimo.

La storia è stata scritta da Matthew Rosenberg, che ha sicuramente saputo creare un ottimo poliziesco dai toni cupi e drammatici. L’autore ha capito come gestire una moltitudine di personaggi tutti diversi e ognuno di questi mostrerà i propri motivi per imbrogliare o convincere la polizia. I dialoghi funzionano praticamente in ogni frangente e così anche la gestione dei tempi, in cui quelli morti sono pressoché assenti. Il problema è che talvolta i personaggi si sovrappongono e risulta un po’ tutto ingarbugliato in certi punti.

La quantità dei disegnatori presenti in questa storia è veramente grande, ma è Jesus Merino a prevalere. Il tratto deciso, preciso e poco gentile permette a noi di godere di una visione un po’ distorta e forse cattiva del mondo degli interrogatori. Ottima la gestione delle visuali, che mettono quasi sempre in mostra la parte principale delle vignette, mettendo in mostra quelle che sono le peculiarità di ogni personaggio e ogni ambientazione.

Si tratta in definitiva di una buona storia da leggere per gli amanti dei villain e in particolare di Joker. 

Joker: Il Rompicapo fumetto recensione dc comics edito da Panini Comics

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".