Knights of Pen & Paper – Recensione

Questo sito contiene diversi annunci Amazon. A ogni vostro acquisto riceviamo una piccola commissione.

Sembra il mondo dei pixel grossi quanto una casa non vuole morire, ma anzì, oggi vede una sua piccola rinascita in ambito dei giochi indie. La poca potenza grafica naturalmente deteriora magari il senso dell’entrar in contatto con il personaggio quasi al livello chimico, ma beneficia la fantasia, che ormai è sempre più carente nelle giovani generazioni. Altresì la poca potenza grafica permette lo sviluppo dei titoli anche ai developers che non possiedono un ingente quantità di denaro, ma che comunque hanno delle idee e che voglio metterle in mostra a tutti noi. Molti progetti originali nascono come indipendenti infatti e cosi è anche nel cinema. L’indipendente permette la sperimentazione e ciò è sempre positivo. Proprio ultimamente il mondo PC è stato invaso da un titolo uscito precedentemente su IOS e Android, Knights of Pen & Paper. Noi vogliamo parlare della controparte mobile e in particolare della versione sviluppata per il sistema Android.

knights-of-pen-and-paper-review-gamedynamo-2

Quando si è giovani e si è amanti del mondo fantasy, della fantascienza, dei GDR e quando (e soprattutto) si hanno delle giuste amicizie è impossibile non giocare ad un gioco da tavola senza tempo, Dungeons & Dragons. Per qualcuno questo titolo è sinonimo delle ottime serate passate in compagnia degli amici, delle risate, le sfide e degli upgrade dei personaggi. Bene o male è un gioco che ha lasciato a tutti un ricordo davvero piacevole della propria infanzia ed è anche un titolo che favorisce lo sviluppo della fantasia delle persone. Le serate d’inverno, una cioccolata calda o una birra (dipende dai gusti), un mondo fittizio e un gruppo di amici, ecco, queste sono le regole del gioco che ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo ed è stato interamente riproposto sui dispositivi mobile. Tuffiamoci tutti assieme in questo mondo fantasy pieno di pericoli e divertimento?ù""

Il gioco funziona proprio come un classico gioco da tavola, senza nessuna differenza. C’è un Dungeon Master che narra le vicende del mondo immaginario e a noi tocca il compito di controllare il protagonista (o i protagonisti). Questo gioco permette solo il single player, ma volendo lo si può giocare anche in compagnia su un solo dispositivo, cosi forse l’avventura diventa ancora più interessante. L’online a volte non riesce a trasmettere le stesse genuine emozioni di quando ci si trova tutti assieme fisicamente in un posto. Nel gioco possiamo decidere di fare le quest principali oppure di fare quelle secondarie, crescendo di livello e guadagnando il denaro. Ogni mossa è decisa da un dado a 20 facce, quello che tutti amano più della propria ragazza. Durante un viaggio da un luogo all’altro il dado segna la nostra “fortuna” e se il numero arriva sotto una certa soglia allora scatta il combattimento contro le creature apparse casualmente a seconda del luogo in cui ci troviamo. Durante la fase del combattimento abbiamo diverse scelte da prendere e quindi da affrontare. Possiamo attaccare il nemico con un arma e una mossa convenzionale oppure decidere di usare un colpo speciale, perdendo però un po’ di MANA.Come in ogni gioco il MANA si consuma per via degli attacchi speciali dei nostri personaggi. Possiamo anche fuggire, diventando cosi delle galline in fuga, ma anche qui siamo condizionati dal maestoso dado a 20 facce. Se il numero non supera una certa soglia fuggire dal combattimento non sarà possibile per un altro turno. Dopo la battaglia è possibile riposare per riprendere le forze e ricaricare l’energia.

Le quest funzionano grazie alle descrizioni del Master e alla nostra immaginazione, che rende queste descrizioni simili alla realtà. Eh sì, sempre di fantasia parliamo. Sempre di immaginazione, ma in questi tempi cupi, in cui diventa sempre più difficile creare i mondi immaginari perché non siamo più abituati. Come avrete capito si tratta di un gioco perfetto per quella categoria di persone che vengono spesso definite con il termine NERD, ma cercheremo di usare questa definizione il meno possibile. I personaggi che potremo usare sono facilmente riconducibili ai vari protagonisti dei diversi film e telefilm. Troverete un Leonard, Penny, Yoda ecc… Anche i personaggi nei vari villaggi sono riconducibili a quelli che troviamo in diversi film o videogiochi. Ad esempio troveremo un villaggio chiamato “Journey Village” e i suoi abitanti hanno l’aspetto dei personaggi dell’opera videoludica Journey, uscita sulla console casalinga SONY. Gli amanti di Doctor Who (come il sottoscritto) troveranno tra i master anche un signore del tempo.

unnamed

Completando le quest e finendo i combattimenti riceverete i punti esperienza e i soldi. Grazie ai soldi potremo modificare la nostra stanza, cambiare il master, il tavolo e cosi via mentre con i punti esperienza, come in ogni altri GDR potremo acquistare i vari potenziamenti ai nostri personaggi, sbloccando le mosse e potenziandole.

Il punto di forza del gioco sicuramente non è la veste grafica e nemmeno il rivestimento musicale, ma bisogna ammettere che anche questi due aspetti rendono il gioco ciò che è: un nostalgico sguardo verso un passato ormai morto. La grafica in qui possiamo contare ogni singolo pixel è ormai giunta al termine. Difficile pensare ad un gioco importante d’oggi rivestito con questa grafica, ma come abbiamo visto, l’importante è il nocciolo che c’è all’interno di un duro rivestimento. Stessa cosa per la musica, che però a volte risulta essere troppo monotona e ripetitiva e quindi spesso la si spegnerà per ascoltare un brano musicale di nostro gradimento.

unnamed (1)

Knights of Pen & Pencil è quindi un titolo più che godibile, che cattura un amante del ruolismo di vecchia data e che regala delle genuine emozioni anche ad un giocatore meno esperto. Se siete degli amanti della grafica potente allora sicuramente non apprezzerete questo titoli, ma vi consigliamo di tralasciare questo particolare a fronte delle emozioni che vi regalerà la narrazione e la vostra fantasia.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".