Nihilumbra – Recensione

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Ormai il numero dei giochi Indie, ovvero titoli creati a basso budget, sta crescendo sempre di più e alcuni riescono anche a superare la qualità di vari titoli AAA. Senza contare che Sony, con il servizio PlayStation Plus, fa scoprire ogni mese nuovi giochi di cui sennò si parlerebbe davvero poco, e certe volte si scoprono anche svariate perle nascoste nei meandri del PlayStation Store.
Di questi giochi la maggior parte sono più che altro Platform e Puzzle e il titolo di cui andremo a parlare oggi,Nihilumbra di BeautiFun Games, sarà entrambe le cose.

Nihilumbra

Tu sei nato

Il Vuoto. Al suo interno non c’è nulla, solo una distesa infinita di oscurità, ma, all’improvviso, al suo interno si intravede una scintilla che lo fa dividere creando una strana creatura, te.
Sei solo una pallina di oscurità all’interno di un mondo che non conosci e che non hai mai visto in vita tua, ma non sei solo. Il Vuoto deve restare unito e non può permettere che una sua piccola parte scappi e vada a scorazzare per il mondo, quindi inizia a inseguirti distruggendo tutto quello che gli si para davanti e tu cominci a fuggire. Sai benissimo che l’unico modo per fermare il Vuoto, impedendogli di distruggere tutto quanto, è farti catturare, ma non puoi, hai paura e vuoi delle risposte, vuoi capire cosa sei e perché sei stato creato.
E’ in questo modo che Nihilumbra ci si presenta. Veniamo catapultati in un mondo cupo, senza vita e dobbiamo capire cosa siamo e perché siamo stati creati. La trama non è molto complessa e non ci sono dialoghi, l’unica cosa che sentiremo sarà una voce fuori campo che via via ci spiegherà quello che sta succedendo, ma senza entrare troppo nel dettaglio, e ciò lascerà sul gioco un alone di mistero fino alla fine che ci spingerà ad andare avanti fino a scoprire la verità e il destino che spetta al nostro personaggio.

Nihilumbra

Che cosa sei?

Il gameplay è abbastanza semplice all’inizio ma diventa via via più complesso grazie ai vari “enigmi” che ci si pareranno davanti.
Nihilumbra sostanzialmente è un platform in 2D quindi dovremo, appunto, saltare sulle varie piattaforme per proseguire.
Andando avanti nel gioco sbloccheremo vari colori, ognuno con una proprietà diversa, che potremo usare per dipingere il terreno, i muri e i soffitti. I colori in tutto sono sei ma andiamo ad analizzarli uno ad uno.
Azzurro: Ti permette di scivolarci sopra per andare più veloce, permettendoti anche di saltare più lontano, e di far scivolare casse e nemici.
Verde: Questo colore fa rimbalzare qualsiasi cosa gli vada contro, compreso il protagonista, ma solo se quella cosa cade sul colore da una qualsiasi altezza e l’altezza del salto varia in base a quella da cui si cade.
Marrone: Grazie al marrone potremo appiccicarci a soffitti e muri, rallentare i nemici e rallentare noi stessi in modo da non svegliare le creature dormienti che ci danno la caccia.
Rosso: Questo colore è abbastanza semplice, serve solo per bruciare casse e nemici. Ma attenti, neanche il protagonista ne è immune.
Giallo: Il giallo funge da conduttore, infatti si potranno collegare dei generatori a dei pulsanti che attiveranno vari congegni sparsi per il gioco.
Nero: Viene utilizzato come cancellino, il suo unico scopo infatti sarà quello di cancellare i colori messi da voi o già presenti.

Nihilumbra

Il Vuoto ce la metterà tutta per ostacolarci, tra queste cose ci manderà contro anche le sue creature che, purtroppo, non potremo sconfiggere direttamente.
Ed è proprio qui che arriva il bello, infatti, come ogni puzzle game che si rispetti, dovremo usare tutte le risorse a nostra disposizione sfruttando i colori e l’ambiente che ci circonda.
Se il gioco vi sembrerà troppo facile non disperate e prima di abbandonarlo del tutto finitelo perché una volta finito vi aspetta una piccola sorpresa, ovvero la Modalità Vuoto.
Questa modalità vi riproporrà gli stessi livelli della Modalità Normale con la differenza che ormai tutti i luoghi da noi visitati sono sommersi dal Vuoto che li ha fatti diventare ancora più pericolosi e difficili da superare e una volta finito vi aspetterà un’ultima sorpresa della quale però non possiamo dire nulla, starà a voi scoprirla.

Nihilumbra

Non dovresti essere vivo

Nihilumbra presenta diverse location, in totale sono cinque, più il Vuoto che troveremo appena iniziato il gioco.
Una cosa molto bella infatti è che ogni ambientazione è diversa dall’altra sia di aspetto esteriore che di struttura, inoltre ogni location introdurrà un nuovo colore quindi sono state plasmate in modo tale da far sfruttare al giocatore il colore appena appreso più degli altri altri, e alcuni avranno anche delle condizioni di luogo differenti, come per esempio una bufera di neve, che cercherà di spazzarci via in un determinato stage, piuttosto che la lava, che salirà e scenderà costringendoci a fare tutto di fretta per arrivare il prima possibile alla piattaforma più alta, in un’altro stage, e ciò rende il gioco meno monotono rispetto ad altri platform che, sostanzialmente, sono sempre la stessa solfa.

Nihilumbra

Non riuscirai a fuggire da qui

Graficamente non è al passo con i tempi, essendo comunque un gioco nato su mobile, perciò non aspettatevi una grafica realistica visto che non punta sulla realtà ma sui disegni di un mondo semi-fantastico creato dagli sviluppatori. I disegni sono belli da vedere ma purtroppo non tutti, però non è nulla di grave e sono piccole cosa che magari non si notano nemmeno.
Di bug non se n’è vista nemmeno l’ombra, l’unico “problema” che abbiamo riscontrato è stato che il personaggio continuava ad attaccarsi e staccarsi da un muro ricoperto dal colore marrone, perché si era infilato in una spazio tra lo spigolo, il muro senza colore e il muro con il colore, ma nulla di grave, infatti alla fine è bastato cancellare un po’ di marrone usando il nero e tutto è tornato alla normalità.
Una pecca sono però i caricamenti, per essere un gioco dal comparto tecnico così semplice a volte ci sono dei caricamenti davvero snervanti.

Nihilumbra

Nessuno può abbandonare il Vuoto

E per finire passiamo al sonoro.
Nihilumbra ha 18 diverse tracce audio, composte da Alvaro Lafuente, che ci accompagnano durante la nostra avventura. Quasi tutte le melodie sono parecchio orecchiabili, mentre alcune sono davvero meravigliose, e fa piacere sentirle mentre giochiamo visto che si adattano al mondo andando dalla più cupa alla più movimentata.

Nihilumbra è un titolo abbastanza valido che tutti dovrebbero almeno provare, infatti vi consiglio di visitare il sito dove potrete provare la demo per PC, che, oltre ad essere un platform, è anche un’ottimo puzzle-game. Purtroppo però gli enigmi della Modalità Normale non sono molto complicati, iniziano a diventare tali giusto verso la fine ma nulla di che, mentre la Modalità Vuoto è molto più difficile e questo può essere sia un pregio che un difetto in base al giocatore.

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Redazione