Saints Row: The Third Remastered – Recensione

Alcuni giochi rappresentano l’intramontabile segno di passaggio verso una salita o una discesa. Nel caso della serie Saints Row, il terzo capitolo rappresenta l’apice di una lunga scalata al successo tra il trash e la follia più pazza. Rimasterizzare un capitolo cosi importante per una serie che ha sempre sofferto la concorrenza spietata è un motivo per riscoprirlo, ma allo stesso modo un modo per comprendere ciò che non funziona più in un tipo di comicità che passa veloce come il vento. Saints Row: The Third Remastered è quindi stato messo sotto dura pressione e spolpato dal sottoscritto e se non l’avete ancora giocato, provate a leggere la recensione.

Il Dildo Viola

La narrazione di questo Saints Row: The Third Remastered è ovviamente uguale al capitolo originale in tutto e per tutto. La follia alleggia sui personaggi, che si muovono in modo disinvolto in un mondo fatto di esplosioni, esagerazioni e tutta quella comicità un po’ trash che tanto ci piace. Dietro a un titolo di questo genere si nasconde il desiderio di rivalsa nei confronti della concorrenza e di andare al lato opposto della narrativa.

La storia comunque riesce a catturare ancor’oggi il giocatore giovane, ma c’è sicuramente un problema. Il problema è che in pochi anni i giovani sono cambiati tanto e anche la percezione del giusto e del sbagliato. Oggi una battuta razzista o sessista non è considerata come tale, ma come un’offesa. Il tempo ha quindi cambiato la sensibilità delle persone e molte delle cose mostrate nel titolo potrebbero non piacere particolarmente al giorno d’oggi.

Verso l’infinito e oltre

Al livello grafico Saints Row: The Third Remastered si comporta come un titolo di 9 anni rimasterizzato, ma anche curato in certi punti. Il peso degli anni lo si sente ovviamente ed è innegabile che questo sia abbastanza grande, ma non troppo in realtà. I modelli poligonali sono stati migliorati nell’aspetto e una rivitalizzazione è stata fatta anche per il mondo di gioco e per i veicoli. Il titolo esce cosi con i suoi anni, ma in modo leggero, come dopo un operazione di lifting facciale. Ottimi gli effetti di luce e soprattutto delle esplosioni, migliorate sotto quasi ogni aspetto.

Al livello del gameplay, ci troviamo davanti al solito Saints Row, che o piace o no. Non ci sono molti mezzi termini in questo caso ed è un titolo che travolge per la sua semplice e disarmante abilità di immergere il giocatore in quel mondo cosi colorato e violento. La giocabilità comunque rappresenta un punto forte della serie e senza discostarsi troppo dalla concorrenza, regala dei momenti parecchio movimentati e soprattutto divertenti. Il problema in questo caso è l’assenza di un multiplayer locale, che ora si limita a quello online. Una scelta che mina leggermente quella che è la peculiarità del gioco.

Saints Row: The Third - Remastered
Overall
8/10
8/10
  • - 8/10
    8/10

Commento Finale

Saints Row: The Third Remastered è un titolo invecchiato, ma come una bottiglia di vino, questo tempo trascorso lo ha reso più buono. Non piacerà a tutti, sopratutto dal lato narrativo, ma si tratta pur sempre del sandbox più folle mai realizzato e pensato per le grandi masse. Preparate i vostri dildi giganti, mettetevi in mutande e picchiate tutti senza pietà. 

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.