The Crew: Wild Run – Recensione

E’ passato quasi un anno dalla pubblicazione del nuovo gioco automobilistico The Crew targato Ubisoft e, adesso siamo pronti a Wild Run, prima vera espansione che cerca di portare qualche novità in campo visivo e di proporre sopratutto nuove attività nella gigantesca mappa degli Stati Uniti. Sebbene si tratti di un genere molto ambito, Ubisoft ha cercato di portare il racing game in puro stile MMO, un idea tutt’altro che semplice. L’esordio però non è stato molto eccelso di quanto ci si poteva aspettare a causa di carenze a livello tecnico, stabilità dei server e guidabilità abbastanza discutibile delle vetture, come potete osservare dalla nostra recensione di The Crew.

The Crew nel primo anno ha comunque ospitato ben 3 milioni e mezzo di giocatori merito anche agli sviluppatori col loro supporto, cercando di migliorare il titolo con vari aggiornamenti e patch correttive.

Arriva il summit

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Che novità porta quindi quest The Crew: Wild Run? Anzitutto si è pensato di fare questa nuova espansione per introdurre nuove attività e, per accontentare sopratutto quella schiera di fan con contenuti inediti e PVP. La prima cosa che balza all’occhio è sicuramente il Summit, una nuova competizione periodica che coinvolge l’intera community. Sostanzialmente si tratta di un festival dove è possibile prendere parte ad una serie di qualifiche coinvolgendo tutti i giocatori. Tra i migliori classificati delle prime tre categorie si avrà la possibilità di competere nella gara principale. Il Summit dura nel complesso circa un mese. Varie competizioni ospitano il Summit, si parte dal Drift che permette di percorrere alcuni pezzi della mappa accumulando punteggio con l’uso del freno a mano; immancabile la gara di Accelerazione che ci porta nella località del Nevada. Ultimo ma per questo non meno importante l’Arena Monster Truck. Il Summit inoltre ci permette di offrire ben altro come le qualifiche nelle gare a tempo da percorrere in singolo o in cooperativa nella propria crew, varie sfide personalizzate, scontri PVP e varie sfide come salti, slalom o acrobazie.

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L’offerta scelta da Ubisoft non riguarda principalmente il lato del gameplay ma ha anche ampliato dal punto di vista tecnico ed è proprio qui che entra in gioco il team di Ivory Tower, che ha revisionato il comparto tecnico, introducendo nuovi dettagli al gioco.
Il motore grafico che utilizzava il gioco principale The Crew è stato modificato per aggiungere il cosiddetto Phisically Based Rendering. Grazie a esso è stata aumentata la qualità del sistema d’illuminazione ma non solo sono stati migliorati i vari paesaggi che compongono oltre 5000 chilometri quadrati della mappa. Bisogna dire però che abbiamo notato qualche lacuna dovuta alla poca credibilità dello scenario come la scomparsa improvvisa dei veicoli.

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Con Wild Run è stato introdotto anche il meteo dinamico che permette di modificare le condizioni del meterelogiche in tempo reale. Si possono notare varie pozzanghere, il vento e la pioggia. Inoltre il team ha fatto un ottimo lavoro per le strutture poligonali dei veicoli. Abbiamo molto apprezzato l’introduzione delle motociclette, un ottima implementazione del pacchetto, rendendo ancora più vario e più divertente Wild Run.

Ancora molto da fare

Come avete sicuramente letto nelle righe precedenti The Crew: Wild Run porta tante novità, dall’introduzione del Summit alle varie attività ma non solo, anche dal punto grafico c’è stato un miglioramento rispetto la versione base. Avremo voluto vedere qualcosa di più dal punto di vista della campagna, ma, molto probabilmente si sarebbe dovuto scrivere l’intera sceneggiatura per il single player.
Sebbene sia passato un anno dall’uscita di The Crew anche in Wild Run si evidenziano alcuni problemi che non sono riusciti a risolvere come la guida dei veicoli e il fattore collisioni.

The Crew: Wild Run è sicuramente un buon prodotto rispetto alla sua versione base, tanti miglioramenti dal punto di vista grafico e apprezzate le novità contenutistiche presenti in questo pacchetto. Il Summit, il meteo dinamico e le tre modalità sono sicuramente aggiunte interessanti senza contare l’aggiunta delle motociclette. Ci sono però vari aspetti che non ci hanno totalmente convinto, se ci sarà un seguito possiamo solo aspettarci qualcosa di più.

Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!