The Frog Who Travels Around The World – Recensione

Android: The Frog Who Travels Around The World

iOS: The Frog Who Travels Around The World

I videogiochi italiani continuano a uscire senza sosta sul mercato PC, console e mobile. A volte riescono a far breccia nei cuori impavidi degli utenti, mentre le altre volte falliscono miseramente. Grazie al mobile abbiamo visto la nascita di tanti generi nuovi, che hanno letteralmente cambiato il modo in cui viene percepito il videogioco stesso. I ragazzi di Elica Games hanno rilasciato il loro The Frog Who Travels Around The World, disponibile per Android e iOS. Il suddetto è un titolo che ha saputo unire il giusto tra il free e gli acquisti in game.

Salta che ti passa!

Nel videogioco andremo a controllare una delle tante rane (corrispondenti ai diversi stage del gioco) e l’unico compito che avremo sarà quello di saltare da una piattaforma all’altra. Facendo il tap sullo schermo caricheremo la nostra rana e, rilasciato il dito, la faremo saltare. La potenza del salto è direttamente proporzionale al tempo in cui il dito preme sullo schermo e la massima carica permetterà di fare il salto della fede, un chiaro riferimento ad Assassin’s Creed. Potremo anche cambiare i livelli per l’appunto e con questi cambierà sia la location sia il buffo protagonista.

The Frog Who Travels Around The World è un titolo freemium e quindi si potrà scaricarlo gratuitamente, ma ci sono ovviamente dei paletti all’interno del gioco stesso. Per fortuna questi non intaccano in nessun modo quello che è il divertimento e si tratta di alcuni ads statici che compaiono in un numero di partite, alcuni più rari, ma anche più interessanti. Non bisognerà per forza guardare la pubblicità video, ma facendo questo si guadagneranno delle monete, che successivamente ci permetteranno di acquistare nuovi livelli. Sarà difficile stancarsi del gioco e capiterà spesso di accenderlo, anche se solo per pochi minuti.

Una rana bianca

I ragazzi di Elica Games hanno creato un simpatico titolo non solo dal lato del gameplay, ma anche da quello grafico e sonoro. Le musiche allegre e leggere ci accompagneranno senza stancarci per tutto il corso del gioco, ma a fare la differenza è chiaramente il reparto grafico. Le linee stilizzate con i colori chiari, ma morbidi sono molto simili a quelle viste in tanti giochi che stanno uscendo nel corso degli ultimi anni e che forse anche solo in minima parte sono stati ispirati da quel piccolo capolavoro come Monument Valley.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.