Ushio e Tora #13 a 17 – Recensione

Ushio e Tora
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Ushio e Tora ritornano per farsi strada lungo il tratto finale di questa opera, che dopo una dozzina di volumi entra di fatto nell’arco delle risposte, quello in cui tutte le domande verranno finalmente svelate.  Ancora a guardia della casa in cielo, Ushio vede nuovamente suo nonno andarsene per uno dei suoi soliti viaggi, quando all’improvviso lo specchio inizia ad animarsi, rivelando l’arrivo di un nuovo demone… O forse no?

E’ così che ha inizio una delle ultime saghe di Ushio e Tora, quella che vede lo scontro finale fra i Kamaitachi est e ovest, i quali destini si intrecciano inesorabilmente con la temuta Maschera Bianca, il demone a nove code che ha la forza di sterminare l’intera umanità.

Guerra totale

L’arco, senza perdere tempo in troppe chiacchiere, comincia subito mostrandoci la sua più grande potenzialità: le battaglie. Onnipresenti e sempre più violenti, gli scontri in Ushio e Tora si fanno sempre più duri, specialmente per il protagonista, che non solo si ritroverà ad affrontare nemici più forti, ma dovrà fare i conti persino con l’essenza stessa della lancia, che sempre di più sta logorando la sua anima.
In questo, Jiemei ha un ruolo sempre più importante, vedendo anche la sua storia nei volumi precedenti.
Tora, nel frattempo, continua a preoccuparsi sempre di più non solo per Ushio, ma anche degli umani che gli stanno intorno.

Ushio e Tora
Ushio e Tora, ormai una coppia inseparabile.

Benché la trama si infittisca sempre di più, il tredicesimo volume (date anche le sue dimensioni piuttosto generose) evidenzia uno dei problemi principali di Ushio e Tora: la lentezza della sua narrazione. Piena di combattimenti e immagini piuttosto crude,  la storia si perde spesso e volentieri in momenti piuttosto vuoti atti soltanto a ribadire concetti già ben chiari e ben sviluppati nel corso degli scorsi volumi, perdendo di fatto una piccola ma preziosa parte del suo potenziale (come la parentesi sugli scienziati americani, gli Hammr, un po’ troppo lunga per la posizione in cui si trova nella storia).
Nonostante il lievissimo calo nella qualità narrativa, il ritmo serrato del corso degli eventi è piuttosto piacevole, soprattutto dal volume 15, dove si vengono a scoprire parecchi retroscena su Tora e sulla sua razza, gli azafuse.

In ogni caso, lo scontro contro la Maschera Bianca non tarda ad arrivare, e con esso l’evento più importante di tutto il fumetto: l’incontro di Ushio e sua madre.
Commovente e di grande effetto, la scena fa il suo dovere e soddisfa in gran parte la voglia di sapere di più sulla madre di Ushio, ma viene quasi subito inghiottito dal flusso degli eventi che si fa sempre più grave, sopratutto a causa degli eventi del volume 17.
Ushio non si è mai ritrovato così solo, eppure riesce comunque a raccogliere il coraggio per affrontare le sue paure, spinto anche dall’odio nei confronti della terribile Maschera Bianca.
E’ proprio questo odio però a frenare il suo potenziale, dato che il demonio è fatto e si nutre di esso, non lasciando a Ushio uno spiraglio per attaccare.

Evoluzione… Mancata

Anche Tora è decisamente cambiato, il suo personaggio si è evoluto con grande coerenza rispetto all’inizio, mostrando l’umanità dietro al corpo di mostro. “Gli umani sono troppo fragili”, ma anche Tora ha dimostrato più volte di non essere imperturbabile, e ora più che mai questo suo lato “dolce” è palese e gli porta anche onore.
Fra vendetta, disprezzo e odio, il ciclo della malvagità umana e demoniaca continua a imperare, mentre la Maschera Bianca si prepara a distruggere tutto e tutti. Non c’è davvero modo di fermarlo?

Abbandonando ciò che concerne la trama, i disegni di Ushio e Tora continuano a essere terribilmente graffianti e cupi, facendo sorgere sempre di più quella parte grottesca che tanto lo ha caratterizzato. E’ un peccato che l’autore non sia riuscito a migliorarsi nel disegno dei personaggi, rimanendo molto grezzo dall’inizio alla fine, ma possiamo perdonarlo grazie soprattutto all’efficacia grafica delle sue tavole.

Dei volumi importanti e ricchi di contenuto che ci preparano all’imminente gran finale di Ushio e Tora, che si concluderà con il volume 20.
Ottimo lavoro da parte della Star Comics nel trattare questa serie, soprattutto per via degli ottimi volumi di ottima qualità e dalle dimensioni enormi, che comunque riescono ad avere un prezzo piuttosto equo, considerando il contenuto.
Non vedo l’ora di sapere come andrà a finire.

Sull'autore

Gabriele Gemignani

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