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Mother Russia Bleeds è un violentissimo co-op brawler che fa della violenza e della crudezza della trama i suoi tratti distintivi. Un picchiaduro a scorrimento senza esclusione di colpi, sviluppato da Le Cartel Studio, che ci catapulterà in una distopica Unione Sovietica controllata dalla malavita, il cui obiettivo sarà sopravvivere e combattere contro una Mafia che ha rubato il futuro al Paese.
Nell’URSS anni ’80
Ambientato in un’Unione Sovietica del 1986 decadente, sporca e in rovina, conquistata ormai dalla Solncevskaja Bratva. Il popolo è in ginocchio e impotente dinanzi ad una guerra che sta portando solo fame e sfacelo. I nostri quattro protagonisti “eroi”, tutti facenti parte di una piccola gang, saranno catturati dai soldati dell’esercito e trasformati in cavie da laboratorio per testare nuovi farmaci. È qui che faremo la conoscenza della nuova droga che sta logorando il paese, la “Nekro”. Col malcontento generale che cresce è inevitabile che il popolo non resti in silenzio, o almeno non tutto, ed è così che nasce un piccolo movimento rivoluzionario. I nostri “Eroi” dovranno non solo combattere contro ogni sorta di nemici e la Bratva, ma anche contro se stessi e la loro assuefazione per la Nekro.
Botte da orbi
Mother Russia Bleeds adopera uno stile molto classico, ossia quella di un picchiaduro a scorrimento che negli anni ’90 andava davvero forte, e cerca attraverso uno retro di catturare gli spettatori anche un po’ per la sua nostalgia. A nostra disposizione avremo tante armi che dovremo o sottrarre ai nemici o raccogliere da terra quando ne avremo la possibilità. I nemici sono tanti, anche se alcuni si differenziano da altri con il classico colore cambiato, per far capire quanto sono più forti. Ma i livelli non sono mai uguali, gli scenari sono davvero resi bene ed immersivi, così come gli scontri sempre diversi con i vari boss.
Le modalità usufruibili sono due: Storia e Arena. La prima è quella classica, che permette di avanzare lungo i 9 livelli a disposizione giocando in solitario, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale o in cooperativa (locale) con gli amici. L’altra è invece un survival svolto in un livello a scelta del giocatore tra gli altrettanti 9 livelli a disposizione, naturalmente bloccabili progredendo nella Storia. I nemici verranno ad ondate e man mano e risulteranno essere sempre più difficili da affrontare. Ad ogni decimo livello sbloccheremo una variante della Nekro con proprietà ed effetti diversi, in cui potremo usare in entrambe le modalità.
Nella nostra avventura potremo scegliere tra quattro “eroi”: Sergei, che è il classico Jolly per gli indecisi, essendo quello con le statistiche più equilibrate; Ivan, il bestione di turno forte ma un po’ tonto; Natasha, la “signorina” del gruppo, veloce ed agile; Boris, lo psicopatico del gruppo. In termini di gameplay non vi è una sostanziale differenza tra i quattro, se non per l’apparenza ed il modo in cui visivamente vediamo effettuare le loro mosse: calci, pugni e prese alla fine hanno lo stesso impatto. Il comparto audio è decisamente ottimo, per via delle musiche elettrizzanti, adrenaliniche ed esaltanti. Le ambientazioni sono invece varie poiché ogni livello è davvero ben strutturato e appassionante: si parte da una fogna per arrivare su di un treno in corsa, per passare poi in una discoteca, il tutto estremizzato in una visione malata, marcia e sporca della realtà.
[stextbox id=”alert” caption=”COMMENTO FINALE”]Mother Russia Bleeds è un gioco viabile non proprio per tutti, ma sicuramente per chi ama i beat’em up in 2D a scorrimento. Lo stile di combattimento non è troppo profondo, anche se vario, ma, se giocato in compagnia, può dare anche più d’una soddisfazione. Le musiche, insieme alle ambientazioni, sono i veri punti di forza del gioco, varie e coinvolgenti. Quindi in generale un lavoro discreto, ma non eccellente quanto le premesse facevano sperare, ed i piccoli bug sparsi per il gioco dimostrano un po’ di superficialità per questo prodotto.[/stextbox]